Quando devo realizzare un menù per una cena la mia mente inizia ad attivarsi in ogni direzione possibile pensando a possibili ricette e combinazioni, immaginando odori colori e impiattamenti.
Ogni stagione ha i suoi elementi, verdure, cotture e sapori distintivi e se spesso mi piace sperimentare cose nuove e contrasti di sapore, alle volte mi piace anche tornare a quei sapori conosciuti e sicuri delle ricette della tradizione.
Così per la cena di ieri sera ho inserito nel menù il Bordatino, un piatto tipico della tradizione Toscana: una “minestra povera” a base principalmente di fagioli cannellini, cavolo nero e farina gialla, anche se ogni città ne ha una versione leggermente diversa dove al posto dei fagioli cannellini vengono messi i borlotti.
Io ho usato i fagioli coco o cocco, un fagiolo tipico delle colture toscane antiche, che presenta delle ottime caratteristiche organolettiche, la pasta è delicata e farinosa, la buccia sottile e i tempi di cottura ridotti rispetto ad altre cultivar di fagiolo.
Ho messo i fagioli in ammollo per 12 ore e una volta finito l’ammollo ho sciacquato accuratamente i fagioli e li ho messi in pentola a pressione con alloro e un pezzettino di alga kombu, (che metto sempre nella cottura dei legumi in quanto li rende più leggeri, digeribili e elimina il problema del gonfiore che possono creare), e ho fatto cuocere a fuoco moderato per 20 minuti dal fischio.
Mentre i fagioli cuocevano ho presto due carote, due coste di sedano due cipolle bionde, un spicchio di aglio, ho ridotto il tutto a cubetti molto piccoli (brunoise), e ho messo sul fuoco a soffriggere con timo e salvia e in un pentolino a parte ho preparato un po’ di brodo vegetale.
Nel frattempo ho lavato il cavolo e l’ho tagliato a striscioline aggiungendolo poi al soffritto con un po’ di sale e facendolo appassire l’ho lasciato appassire a fuoco basso per circa 20 minuti.
Una volta cotti i fagioli ne ho presa circa una metà e l’ ho ridotta in purea. Ho poi messo l purea nella casseruola insieme al cavolo nero e il liquido di cottura dei fagioli stessi, con due cucchiai di concentrato di pomodoro, ho lasciato cuocere per circa 10 minuti prima di aggiungere la parte di fagioli interi, ho aggiustato di sale ed ho lasciato a fuoco basso per un altro quarto d’ora.
A questo punto ho aggiunto la farina gialla e il brodo vegetale e ho lasciato cuocere per 45/50 minuti fino a cottura ultimata della farina, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro liquido se necessario.
Ho servito con olio evo e una spolverata di pepe nero.
Una bontà, ve lo assicuro!
Che ne pensate? Vi ho incuriosito?
E se lo preparassi anche per voi? ☺
Scrivetemi!

Ingredienti per 6 persone:
600 gr fagioli cotti
2 carote
2 coste di sedano
2 cipolle
1 spicchio di aglio
200 gr di cavolo nero
280 gr farina gialla
timo, salvia, alloro
Pomodoro concentrato 2 cucchiai
Olio evo
sale q.b
pepe a piacere